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Certificazione Energetica
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Gestione dell'Energia
Informazioni utili per la corretta lettura delle voci di spesa per l'Energia Elettrica
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Spesa per la materia energia
Il prezzo può essere aggiornato ogni trimestre ed è composto da
- una quota fissa (euro/anno)
- una quota energia (euro/kWh), con prezzo differenziato per fasce orarie per utenze con contatore elettronico teleletto
Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire l’energia elettrica al cliente.
Per i clienti serviti in maggior tutela, il prezzo complessivo applicato in bolletta è dato dalla somma dei prezzi per le componenti energia (PE), dispacciamento (PD), perequazione (PPE), commercializzazione (PCV), componente di dispacciamento (DispBT).
Per i clienti serviti in maggior tutela che ricevono la bolletta in formato elettronico e che hanno attivato una modalità di pagamento con addebito automatico, la voce comprende lo sconto per la bolletta elettronica.
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Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
La tariffa può variare ogni trimestre ed è composta da:
- una quota fissa (euro/anno)
- una quota potenza (euro/kW/anno)
- una quota energia (euro/kWh)
Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti l’energia elettrica. Il prezzo complessivo comprende le componenti della tariffa di trasporto, distribuzione e misura e le componenti tariffarie.
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Spesa per oneri di sistema
Le tariffe possono variare in corrispondenza del fabbisogno per la copertura degli oneri; di norma vengono riviste ogni trimestre e per i clienti domestici sono composte da:
- una quota energia (euro/kWh)
- una quota fissa (euro/anno) che non è applicata alle abitazioni di residenza anagrafica.
Comprende gli importi fatturati per la copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, che vengono pagati da tutti i clienti del servizio elettrico.
Il prezzo complessivo comprende le componenti: Asos (oneri generali relativi al sostegno delle energie da fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92) e ARIM (rimanenti oneri generali).
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Ricalcoli
Questa voce è presente solo nelle bollette in cui vengono ricalcolati importi già pagati in bollette precedenti, a causa di una modifica dei consumi (dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore) o di una modifica dei prezzi applicati (ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo).
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Altre partite
Questa voce è presente solo nelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa. A titolo di esempio, possono essere comprese in questa voce gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allacciamento.
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Bonus sociali
Questa voce è presente solo nelle bollette dei clienti cui è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte), e comprende l’importo accreditato al cliente a titolo di bonus.
Bonus sociale per disagio economico: è uno sconto applicato in modo automatico sulle bollette elettriche ai nuclei familiari che hanno un’attestazione ISEE sottosoglia. Viene concesso per 12 mesi, su una sola fornitura per ogni tipo di servizio e ne hanno diritto anche le famiglie che abitano in un condominio.
Bonus per gravi condizioni di salute: il bonus elettrico per disagio fisico è misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica dai nuclei familiari in cui è presente un componente che si trova in condizioni di disagio fisico. È stato introdotto dalla normativa nazionale e successivamente attuato con provvedimenti di regolazione dell’Autorità.
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Imposte
Comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa) e all’imposta sul valore aggiunto (IVA).
L’accisa si applica alla quantità di energia consumata; i clienti domestici con potenza fino a 3 kW godono di aliquote agevolate per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica.
L’’IVA si applica sull’importo totale della bolletta. Attualmente, per le utenze domestiche l’aliquota è pari al 10%.
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Canone di abbonamento alla televisione per uso privato
Questa voce è presente solo nelle bollette in cui viene addebitata una quota del canone di abbonamento alla televisione dovuto per l’anno in corso.
Informazioni utili per la corretta lettura delle voci di spesa per il Gas Naturale
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Spesa per la materia gas naturale
Il prezzo è aggiornato ogni mese ed è composto da:
- una quota fissa (euro/anno)
- una quota energia (euro/smc)
Comprende gli importi fatturati relativamente alle diverse attività svolte dal venditore per fornire il gas naturale al cliente
Per il servizio di tutela della vulnerabilità, il prezzo complessivo comprende le componenti materia prima gas (Cmem), approvvigionamento (CCR) e commercializzazione al dettaglio (QVD).
Per i clienti serviti in tutela della vulnerabilità che ricevono la bolletta in formato elettronico e che hanno attivato una modalità di pagamento con addebito automatico, la voce comprende lo sconto per la bolletta elettronica.
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Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
La tariffa è aggiornata ogni trimestre ed è composta da:
- una quota fissa (euro/anno)
- una quota energia (euro/smc)
Comprende gli importi fatturati per le diverse attività che consentono ai venditori di consegnare ai clienti il gas naturale
Il prezzo complessivo comprende le componenti della tariffa di distribuzione e misura, le componenti tariffarie trasporto (Qt), qualità commerciale (RS), perequazione (UG1) e le componenti compensative ST, VR e CE
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Spesa per oneri di sistema
Le tariffe sono aggiornate in corrispondenza del fabbisogno per la copertura degli oneri; di norma vengono riviste ogni trimestre e sono composte da:
- una quota fissa (euro/anno)
- una quota energia (euro/smc)
Comprende gli importi fatturati relativamente a corrispettivi destinati alla copertura di costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema gas che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio gas.
IlPer i clienti serviti in tutela della vulnerabilità, il prezzo complessivo comprende le componenti: RE (risparmio energetico), UG2 (compensazione dei costi di commercializzazione), UG3 (recupero oneri di morosità per gli esercenti i servizi di ultima istanza)
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Ricalcoli
Questa voce è presente solo nelle bollette in cui vengono ricalcolati importi già pagati in bollette precedenti, a causa di una modifica dei consumi (dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi per malfunzionamento del contatore o ad un errore nel dato di lettura comunicato dal distributore) o di una modifica dei prezzi applicati (ad esempio legati a specifiche sentenze del Tribunale amministrativo)
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Altre partite
Questa voce è presente solo nelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa. A titolo di esempio, possono essere comprese in questa voce gli interessi di mora, l’addebito/restituzione del deposito cauzionale, gli indennizzi automatici, i contributi di allacciamento.
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Bonus sociale
Questa voce è presente solo nelle bollette dei clienti cui è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte), e comprende l’importo accreditato al cliente a titolo di bonus.
Bonus sociale per disagio economico: è uno sconto applicato in modo automatico sulle bollette gas ai nuclei familiari che hanno un’attestazione ISEE sottosoglia. Viene concesso per 12 mesi, su una sola fornitura per ogni tipo di servizio e ne hanno diritto anche le famiglie che abitano in un condominio.
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Imposte
Comprende le voci relative all’imposta di consumo (accisa), l’addizionale regionale e l’imposta sul valore aggiunto (IVA).
L’accisa si applica alla quantità di gas consumato; l’aliquota aumenta se vengono superate determinate soglie di consumo annuo (scaglioni).
L’addizionale regionale si applica alla quantità di gas consumato ed è stabilita in modo autonomo da ciascuna regione nei limiti fissati dalla legge.
L’’IVA si applica sull’importo totale della bolletta. Per gli usi civili l’aliquota prevista dalla normativa fiscale è pari al 10% per i primi 480 mc/anno consumati, e al 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse.
Informazioni utili per la corretta lettura delle voci di spesa per la fornitura Idrica
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Cosa si paga
Attraverso le tariffe fatturate in bolletta vengono coperti i costi efficienti del servizio. Infatti, sebbene la materia prima, ovvero la risorsa idrica sia pubblica e gratuita, per renderla disponibile è necessaria una complessa rete di infrastrutture composta da grandi acquedotti di adduzione, da serbatoi e da reti di distribuzione la cui costruzione e relativa gestione è invece onerosa. Non solo, le acque reflue scaricate devono essere collettate e depurate prima di essere restituite all’ambiente, pertanto vengono convogliate attraverso le fognature ai depuratori, impianti complessi e indispensabili per proteggere l’ambiente dall’inquinamento.
I costi del servizio possono essere classificati in due macro categorie:
- i costi operativi;
- i costi di investimento.
I costi operativi sono quelli per la gestione operativa degli impianti, quali ad esempio, i costi di energia per far funzionare le pompe di sollevamento o i costi del personale.
I costi di investimento sono invece quelli relativi alla manutenzione delle reti e degli impianti, necessarie per mantenere la loro funzionalità nel tempo, e quelli per la realizzazione dei nuovi impianti laddove necessari.
La bolletta comprende il costo di tutti i servizi e gli investimenti legati all’acqua potabile.
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Corrispettivo applicato in bolletta
L’articolazione dei corrispettivi è stata definita dall’Autorità ed è omogenea in tutto il territorio nazionale. Ognuno dei corrispettivi è composto da:
- una quota fissa, indipendente dal consumo di acqua, espressa in euro/anno;
- una quota variabile, in relazione al consumo di acqua, espressa in euro/mc.
La quota variabile per fognatura e depurazione mantiene lo stesso valore per qualunque livello di consumo annuo, mentre quella per acquedotto è articolata in fasce di consumo annuo. Per le utenze domestiche residenti deve essere prevista una prima fascia agevolata, applicata al quantitativo essenziale di acqua necessario a soddisfare i bisogni fondamentali (almeno 50 litri/abitante/giorno, che corrispondono a 18,25 mc/abitante/anno).
Con la bolletta vengono inoltre fatturate le componenti tariffarie UI, definite dall’Autorità per coprire oneri di carattere generale, e l’imposta sul valore aggiunto (Iva).
Per le utenze domestiche è vietato fatturare un minimo impegnato (ossia un ammontare fisso di consumi indipendentemente da quelli effettivi).
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Componenti tariffarie UI
Le componenti UI sono componenti tariffarie perequative definite dall’Autorità che i gestori devono applicare obbligatoriamente a tutti i propri utenti e sono destinate rispettivamente:
- la componente UI-1 copre le agevolazioni tariffarie concesse alle popolazioni colpite dal terremoto dell’Emilia del 2012;
- la componente UI-2 è stata introdotta per la promozione della qualità tecnica e commerciale del servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione);
- la componente UI-3 copre i costi del bonus sociale idrico e viene addebitata alle utenze che non usufruiscono di questa agevolazione sull’acqua potabile;
- la componente UI-4 dedicata ai costi di gestione del Fondo di garanzia per le opere idriche.
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Quota fissa
È la parte del prezzo, espressa in Euro/anno, che si paga per avere la fornitura attiva, anche in assenza di consumo.
La quota fissa viene applicata in bolletta in quote mensili o giornaliere. Non va confusa con il minimo impegnato, ossia l’addebito di un costo per un ammontare fisso di consumi indipendentemente da quelli effettivi. Oggi per le utenze domestiche è vietato addebitare un minimo impegnato.
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Tariffe diverse sul territorio nazionale
Le tariffe del servizio idrico sono diverse sul territorio nazionale, perché seguono il principio della copertura dei costi efficienti di esercizio e di investimento e detti costi per la fornitura del servizio risultano molto differenziati tra le diverse aree del Paese. Si pensi, ad esempio, alla differenza tra quelle zone in cui, per le caratteristiche geomorfologiche del terreno, l’acqua per raggiungere le utenze deve essere sollevata con un rilevante impiego di energia e quelle in cui invece è possibile trasportarla a gravità senza l’ausilio di impianti di sollevamento.
Mentre le tariffe possono variare da gestione a gestione, la metodologia di calcolo delle stesse è uguale su tutto il territorio nazionale, ovvero l’Autorità individua – secondo il metodo tariffario applicabile in tutto il Paese – le componenti di costo che possono essere ammesse al riconoscimento tariffario.
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Bonus sociale
Questa voce è presente solo nelle bollette dei clienti cui è riconosciuto il bonus sociale (o una sua quota parte), e comprende l’importo accreditato al cliente a titolo di bonus.
Bonus sociale per disagio economico: è uno sconto applicato in modo automatico sulle bollette idriche ai nuclei familiari che hanno un’attestazione ISEE sottosoglia. Viene concesso per 12 mesi, su una sola fornitura per ogni tipo di servizio e ne hanno diritto anche le famiglie che abitano in un condominio.
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Consumo in bolletta e consumi stimati
Per la fatturazione, il gestore deve utilizzare, anzitutto, le letture effettive del contatore, poi le autoletture eventualmente comunicate dall’utente e, solo in mancanza delle prime due, può ricorrere a consumi stimati.
I consumi stimati sono calcolati prendendo come base il consumo medio annuo.
Il consumo medio annuo è calcolato una volta all’anno entro il 31 luglio, come differenza tra le ultime due letture disponibili che coprono un periodo di almeno 300 giorni, moltiplicato per il tasso tendenziale di variazione del consumo annuo negli ultimi 3 anni osservato fino all’anno precedente nell’ATO di competenza (fino alla definizione di una serie storica significativa, il tasso tendenziale di variazione è transitoriamente posto pari ad 1)
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Fognatura, Depurazione e altri Oneri
Ai fini dell’applicazione delle tariffe di fognatura e depurazione per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche, in base alla legge, il volume dell’acqua scaricata è determinato in misura pari al volume di acqua fornita.
- Fognatura: le acque superficiali (acque correnti e acque stagnanti, ad esempio fiumi, laghi, ecc.) e quelle reflue (o di scarico, diventate non idonee ad un uso diretto), sono raccolte e convogliate nella rete fognaria. Questo servizio viene pagato con una quota variabile legata ai metri cubi di acqua consumata;
- Depurazione: le acque provenienti dalla fognatura, vengono trattate e pulite in appositi impianti per essere reimmesse nell’ambiente; anche questa voce viene pagata con una quota variabile legata ai metri cubi di acqua consumata.
Gli Oneri di perequazione sono degli addebiti a carico di tutti gli utenti del servizio. Servono a compensare costi sostenuti nell’interesse generale del sistema, ad esempio per sostenere interventi di solidarietà in caso di calamità naturali o per le agevolazioni sociali.
Informazioni utili per la corretta lettura delle voci di spesa per Internet a casa
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Dati sulla pagina iniziale
La prima cosa che vedrai quando aprirai la tua bolletta sarà la parte relativa ai tuoi dati e a quelli dell’abbonamento. Verranno elencati nello specifico:
- I dati anagrafici: comprendono nome e cognome dell’intestatario, il suo codice fiscale, l’indirizzo dell’utenza;
- Il metodo di pagamento: può essere scelto dall’intestatario, a seconda dell’operatore, tra il classico bollettino postale e l’addebito diretto sul conto corrente bancario o postale;
- Il codice cliente: è quello che identifica la tua utenza. Con questo codice, per qualsiasi evenienza, l’operatore saprà in maniera istantanea di quale utenza si tratta e agire di conseguenza;
- L’importo e la data di scadenza: si riferiscono rispettivamente al totale da pagare, tasse incluse, e al limite temporale massimo entro cui deve essere effettuato il pagamento senza incorrere in sanzioni;
- Il periodo di fatturazione: rappresenta l’arco temporale di riferimento della bolletta in questione. La fatturazione di una bolletta internet può essere mensile o bimensile, a seconda dell’offerta che hai sottoscritto;
- Lo stato dei pagamenti: indica se risultano pagamenti non effettuati relativi a fatturazioni precedenti.
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Costi dell'offerta attivata
All’interno della tua bolletta internet, sia per l’ADSL che per la fibra ottica, sarà presente una parte con un trafiletto o una tabella che riporterà il nome dell’offerta che hai attiva col tuo operatore, talvolta divisa nelle diverse voci spesa che compongono l’importo finale: la connessione internet in senso stretto, i dispositivi compresi all’interno dell’offerta e altri addebiti o accrediti come i contributi di attivazione, che spesso vengono dilazionati in un numero di bollette definito al momento della sottoscrizione, e poi le tasse e le imposte, come l’IVA.
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Quota fissa e Costo linea fissa
È una formula di offerta sempre più utilizzata. Gli operatori infatti propongono una quota fissa da pagare (generalmente ogni mese oppure ogni due mesi) per avere una connessione internet senza limiti; questo tipo di offerte normalmente ha una durata di uno o due anni, al termine dei quali il cliente si troverà a pagare un importo differente. In questi casi è probabile che egli vorrà confrontare le diverse offerte internet presenti sul mercato e cambiare operatore.
Si parla di costo di linea fissa nel caso in cui si è scelto un’offera che oltre ad offrire una connessione internet si è incluso anche le telefonate da numero fisso.
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Altri servizi e Costi Una Tantum
Altri servizi e/o dispositivi aggiuntivi. Alcune offerte, infatti, includono nel pacchetto degli altri dispositivi mobili (smartphone, tablet e altri) che possono tornare utili al di fuori delle mura domestiche.
Costi una tantum: sono dei costi da sostenere una sola volta, che possono comprendere contributi di attivazione della linea ADSL, fibra ottica oppure telefonica.
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Codice di migrazione
Il codice di migrazione è una sequenza di caratteri alfanumerici che serve a identificare la tua linea. È utile perchè è uno dei dati richiesti per effettuare un cambio operatore tramite portabilità, senza cioè cambiare il numero di telefono, ed evitando perciò il passaggio in più della disdetta e della successiva attivazione di una nuova linea.
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Metodo di pagamentoPagamento con IBAN – permette di addebitare su conto corrente IBAN l’importo della fattura, senza preoccuparsi della scadenza. I dati richiesti per questa tipologia di pagamento sono:
- Titolare del conto corrente: nome e cognome dell’intestatario del conto corrente;
- IBAN: codice univoco e identificativo composto da 27 caratteri alfanumerici ( es.: IT11A… );
- BIC: codice della banca composto da 8-11 caratteri alfanumerici.
Pagamento con carta di credito – permette di addebitare l’importo della fattura su carta di pagamento indicata, senza preoccuparsi della scadenza. I dati richiesti per questa tipologia di pagamento sono:
- Nome e cognome del titolare;
- Numero della carta di pagamento: codice numerico;
- Scadenza MM/AA: mese/anno di scadenza riportato sulla carta;
- CVV: codice di verifica riportato sul retro della carta formato generalmente da 3 cifre.
Pagamento con bollettino postale – la fattura avrà un’ulteriore pagina contenente il “Bollettino” premarcato per effettuare il pagamento. In questo caso il pagamento non avverrà in maniera automatica (come per le tipologie elencate precedentemente) e dovrà essere pagato manualmente entro la data di scadenza della fattura.